N. 2 - marzo 2011

 

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SOMMARIO N. 2

pagina 1

Caro grembiule...addio!

 

pagina 2

Festa dell'albero

integrazione e accoglienza

 

pagina 3

Vivere a Colleverde

cultura e ambiente

 

pagina 4

l'angolo della posta

 

 

 

 

ARCHIVIO

N. 1 - dicembre 2010

N.2- marzo 2011

 

 

CARO GREMBIULE DI SCUOLA … TI SALUTIAMO ?

Finalmente per i ragazzi della quinta classe è arrivata un’alternativa al grembiule …

- Maestra, posso togliere il grembiule? Fa molto caldo!

- Maestra, mi si è bagnato il grembiule. Posso toglierlo?

Sono le frasi che ultimamente abbiamo ripetuto un’infinità di volte. Il vero motivo per cui chiedevamo continuamente il permesso di togliere il grembiule  è che a noi bambine, anzi a noi ragazze, indossarlo  non piace più perché ci rende infantili!

 

 Non ci sono grembiuli delle nostre taglie, o se ci sono, hanno  raffigurati personaggi della disney o di  cartoni animati  in genere che ci sembrano superati per noi che abbiamo quasi 11 anni.

 

Noi ragazze pensiamo che sia gradito, magari già dalla  classe quarta,   sostituire il grembiule con un abbigliamento più comodo, adatto sia alle femmine che ai maschi, anche perché i ragazzi più alti e robusti  con il grembiule sono davvero buffi, più di noi ragazze.

Invece i più piccoli dovrebbero continuare a portare il grembiule perché dà loro un aspetto più ordinato e poi  troviamo che siano veramente carini i bambini piccoli con il loro grembiulino blu.

 

Le maestre ci hanno proposto già dallo scorso anno, per il periodo caldo, delle magliette a mezze maniche uguali per tutti e quest'anno che siamo in quinta, per l’inverno, una felpa con la zip con il logo della nostra scuola. Questa proposta ci è sembrata fantastica. Ora, infatti, indossiamo tutti una felpa blu, comoda e morbida da portare sia con i jeans che con la tuta e noi ci sentiamo a nostro agio.

 

Speriamo che questa iniziativa venga portata avanti anche i prossimi anni: sicuramente i ragazzi che frequenteranno la quinta elementare dopo di noi, ci ringrazieranno.

 

                                                                                                                                                  Le alunne della   V  A

Avremo l'auditorium?
I lavori procedono incessantemente, ma quando finiranno?

Dall' anno scorso nella nostra scuola stanno costruendo un auditorium, per aver

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FESTA DELL'ALBERO

Scuola Eduardo de Filippo di Colleverde

 

Insieme alla Forestale i bambini festeggiano  e piantano alberi

 

Nella nostra scuola,in onore della “Festa dell’albero”, abbiamo accolto la visita delle guardie forestali ed insieme a loro, muniti di zappe e pale, abbiamo piantato vari tipi di alberi nel cortile della scuola. Le guardie ci hanno parlato dei vari tipi di alberi che avremmo piantato: un leccio,  frassini,  ulivi e si sono raccomandati con noi bambini prendercene cura. Gli altri argomenti affrontati, che noi abbiamo ascoltato con grande interesse, è sono stati la caccia ed il bracconaggio:  ci è stato spiegato come alcuni  cacciatori catturano gli animali, anche quelli di alcune specie protette, con le loro trappole,  ce le hanno mostrate facendoci notare come vengono costruite e come entrano barbaramente in funzione. Questa spiegazione ci ha molto colpito e rattristato, però pensiamo che questa cosa sia stata molto utile perché ci ha insegnato a riconoscere questi attrezzi crudeli: chissà, forse potrebbe capitarci un giorno di trovarne una e allora potremmo salvare la vita di qualche animaletto indifeso!

Erano presenti oltre alle Guardie forestali, il nostro dirigente scolastico e un assessore del nostro comune.

Al termine della manifestazione ci hanno consegnato del materiale informativo riguardante le piante e gli animali.

Per tutti noi è stata un esperienza molto bella e ciò che ci ha fatto più piacere è stato il fatto che le guardie forestali si sono fidate di noi bambini, lasciandoci una responsabilità molto grande: avere cura di questi nuovi alberi del nostro giardino, controllare la loro crescita ed impedire che nessuno li possa danneggiare. Ci siamo divertiti molto!

 

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VIVERE A COLLEVERDE

Un quartiere tranquillo immerso nel verde

Il nostro quartiere, Colleverde, fa parte del comune di Guidonia Montecelio. E’ collocato lungo la via Nomentana all’incirca al chilometro 16 e a quattro chilometri dal Grande Raccordo Anulare. Non si poteva chiamare diversamente, infatti  sorge su una collina verdeggiante .

 

E’ formato da una zona centrale in cui si trovano tutti i servizi, i negozi, i bar, la piazza con la chiesa di S. Remigio e l’oratorio.

 Lungo la via principale, via Monte Bianco si trova la nostra scuola, l’ Istituto Comprensivo Statale Eduardo De Filippo. Intorno al centro, a qualche centinaio di metri , sorgono vari  complessi residenziali immersi nel verde come Colleverde II, Parco Azzurro, Vena D’oro e Poggio Fiorito.

 

La zona centrale è più frequentata,  ma è comunque un posto tranquillo. Il nostro quartiere si presenta molto accogliente perché è ben curato, le vie sono alberate  tutte le costruzioni sono abbastanza recenti: la maggior parte sono ville con giardini privati,mentre  i palazzi non sono alti e anch’essi hanno quasi tutti cortili o giardini.

 A Colleverde tutti i ragazzi si conoscono e questo pensiamo sia fantastico. Ci si conosce perché frequentiamo tutti l’unica scuola che c’è che è  molto grande è che comprende la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo grado.

A noi piace molto vivere a Colleverde perché possiamo avere tanti amici e perché c’è molto verde. Consigliamo a chi non conosce  il nostro quartiere di venire a vederlo, siamo sicuri che vi piacerà molto!                                                                                                    

                                                                                                                                                                                                                                                    Classe V  A
 

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L’ANGOLO DELLA POSTA 
Lettera Aperta

alle nostre maestre delle elementari che tra poco dovremo lasciare

Care maestre,                                                 

a settembre prossimo cominceremo a frequentare la scuola secondaria.

Vogliamo dirvi che ci mancherete tantissimo perché con voi ci siamo divertiti molto.

Ci mancheranno persino  i vostri rimproveri, anche quelli urlati contro i maschi quelle volte che  facevano chiasso  nel corridoio.

Maestra Giuliana,  ti ringraziamo per averci  insegnato molte cose in modo scherzoso: non dimenticheremo le tue battute divertenti. Invece, maestra Tiziana, ti dobbiamo ringraziare per averci ascoltato e capito nei momenti  in cui ne avevamo bisogno .                           

Ora che manca poco al momento di lasciarvi, dopo essere state con voi cinque anni, vorremmo che questo tempo che ci rimane da trascorrere insieme non finisse mai. I momenti a cui ripenseremo di più saranno sicuramente quelli prima di ogni nostra recita, quando eravamo eccitatissimi, con le gambe e la voce che tremavano e voi ci dicevate che eravamo bravissimi e quindi tutto sarebbe andato bene. Ricorderemo sempre  le gite scolastiche o quando al campo scuola, lo scorso anno in  quarta,  la prima notte fuori casa alcune di noi erano impaurite e voi ci avete  consolate.                                        

Non vi dimenticheremo mai e promettiamo che vi chiameremo per darci ripetizioni quando ci avranno bocciato alle scuole medie. Ovviamente stiamo scherzando!!!!!

Vi promettiamo che studieremo,  ci impegneremo al massimo,  come ci raccomandate sempre di   fare,   faremo  bella figura e voi sarete fiere di noi.           

Ci mancherete da morire. Vi vogliamo un oceano di bene!!!!!!!!   

                                                                                                                                                    Alice A. e Alice S.  - V  A

 

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