Il
KAMISHIBAI
è un teatro di immagini di
origine giapponese, utilizzato
dai cantastorie.
La parola si compone di due
termini, KAMI indica la carta su
cui è disegnato il racconto
e SHIBAI la storia
drammatizzata.
Di origini antiche, si è
sviluppato nel secolo scorso. I
narratori ambulanti, con
carretti e successivamente con
biciclette, andavano nei
villaggi con la loro valigia
piena di immagini e racconti.
Si facevano preannunciare da un
tintinnare di campanello e i
bambini si sedevano in
terra di fronte al carretto dopo
aver pagato un piccolo
contributo per un dolcetto e lo
spettacolo.
Il narratore iniziava il
racconto, facendo scorrere
le immagini e variando le
voci, creando un'atmosferica
magica e proseguendo di tavola
in tavola dava il ritmo alla
narrazione.
Alcuni esemplari sono
conservati al Kyoto Museum.
Nel laboratorio della nostra
scuola il teatro è "salito
in cattedra", usandola come
luogo scenico per creare un
forte coinvolgimento fra
narratore e pubblico. Semplici
luci hanno creato l'atmosfera
soffusa e attirato l'attenzione
sul racconto.
Le tavole sono state realizzate
con la tecnica delle carte
colorate.
I testi sono stati inventati dai
partecipanti del laboratorio.
I nostri Kamishibai
Note tessendo
Zaira la zanzara.
La
gabbianella e il gatto
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