Prima scena

Il giardino - Monet

Ti dirò una cosa che farà restare a bocca aperta il professore di botanica che abita qui accanto; lo conosci, no?

Quando andrai nel suo giardino, dì a uno dei fiori che ci sarà un gran ballo: quello lo dirà agli altri, e voleranno via tutti, e quando il professore andrà in giardino non ci sarà più nemmeno un fiore, e lui non capirà assolutamente dove mai siano andati a finire.

"Ma come farà il fiore a dirlo agli altri? I fiori non possono mica parlare!"

"No, è vero" - rispose le studente - "ma sanno fare la pantomima. Certo hai visto, quando soffia un po' di vento, che i fiori accennano con la testa e agitano tutte le foglie verdi: è proprio come se parlassero!"

Sulla finestra non ce n'era più nemmeno uno, non si vedevano che i vasi vuoti, e tutti i fiori danzavano graziosamente l'uno intorno all'altro, facendo per benino la catena, e tenendosi per le lunghe foglie verdi.

 

H.C.Andersen - I fiori della piccola Ida

musica - Eine Kleine Nachtmusik di Mozart

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Seconda scena

 

 

Il bosco - Monet

 

In questo bosco esiste qualche cosa, oltre agli alberi che svettano, alle piante rampicanti, e ai fiori dai soavi profumi, che non può essere vista dal mio sguardo?

 In esso si trova qualcosa, oltre ai cinguettii degli uccelli e ai richiami degli scoiattoli, che non può essere udito dalle mie orecchie?

 Forse in esso c'è qualche immagine, voce e profumo che i miei sensi non riescono a percepire?

 Vedo con il mio occhio, odo con il mio orecchio, annuso con il mio naso e tocco con le mie dita, però qui, in questo bosco ci sono immagini e fantasmi che non entrano dalla porta dell'udito e nemmeno dalle finestre del tatto.

Khalil Gibran - Il bosco

musica - da La Silfide di Lovenskiod

 

 

 

 

 

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