TORNEO DI LETTURA 2009

MATILDE 

di Roal Dahl

 

MATILDE

 

Matilde ha imparato a leggere a tre anni, e a quattro ha già divorato tutti i libri della biblioteca pubblica.

Quando perciò comincia a frequentare la prima elementare si annoia talmente che l'intelligenza deve pur uscirle da qualche parte: così le esce dagli occhi.

Gli occhi di Matilde diventano incandescenti e da essi si sprigiona un potere magico che l'avrà vinta sulla perfida direttrice Spezzindue. la quale per punire gli alunni si diverte a rinchiuderli in un armadio pieno di chiodi, lo Strozzatoio, o li usa per allenarsi al lancio del martello olimpionico, facendo roteare le bambine per le trecce e lanciandole lontano.

L'intelligenza e la cultura sembra dirci l'autore - sono le uniche armi che un debole può usare contro l'ottusità, la prepotenza e la cattiveria.

Matilde, R Dahl, Salani

Un brano del libro:

"A tre anni Matilde aveva imparato a leggera da sola, grazie ai giornali e alle riviste sparsi per casa. A quattro anni leggeva speditamente e cominciava ad avere una gran voglia di libri perché, in quella casa geniale, di libri ce n'era uno solo, intitolato Cucinare è facile, che apparteneva a sua madre. Dopo averlo letto da cima a fondo, imparando a memoria tutte le ricette, Matilde decise di cercare letture più interessanti.
«Papà, mi compreresti un libro?»
«Un libro? E per che cavolo farci?»
«Per leggerlo».

«Diavolo, ma cosa non va con la tele? Abbiamo una stupenda tele a ventiquattro pollici e vieni a chiedermi un libro!

Sei viziata, ragazza mia!»"

 

 

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