ROBINSON CRUSOE
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Questo libro di
avventure, pubblicato
nel 1719, narra la
vita e le strane e
sorprendenti avventure
del marinaio Robinson
Crusoe, E'
uno dei più amati
classici stranieri,
apprezzato e letto, in
tutto il mondo.
Il Robinson Crusoe è
narrato in prima
persona, e fa
apparire il romanzo una
specie di diario
personale o un racconto
dal vivo. |
Con una narrazione
ricca di dettagli e
particolari, Defoe,
riprende un fatto
realmente accadutoe
ci trasporta in
un’isola lontana e
dimenticata insieme
al marinaio Crusoe.
La sua storia
straordinaria ci
appare
incredibilmente
vera. Anche gli
antefatti appaiono
interessantissimi e
incamminano il
lettore verso il
centro delle
vicende, facendo da
guida, quindi, verso
un fatto che per la
sua unicità appare
impossibile.
L’isola raccontata
da Defoe non è solo
una zona geografica
emarginata dal resto
del mondo, ma anche
un isolamento
spirituale e
materiale dell’uomo
dalla società del
tempo. Robinson
affronta il destino
e ricrea il suo
mondo, attraverso un
lungo lavoro, molta
pazienza, speranza,
dedizione,
determinazione e
fede nelle proprie
capacità.
Robinson Crusoe è la
risposta dell’uomo
all’ostilità della
terra in cui vive,
costretto a
sopravvivere grazie
alle sue forze e al
suo ingegno,
vincendo il destino
cui era destinato.
La storia, narrata
dettagliatamente e
minuziosamente, fa
emergere il
carattere dell’uomo,
che da naufrago in
un isola sconosciuta
e perduta diviene
signore di un nuovo
piccolo mondo,
esplorato,
conosciuto ed infine
piegato ai propri
bisogni.
Robinson Crusoe ci
lascia alla fine
delle sue
incredibili
avventure con la
promessa di nuovi
avventurosi
resoconti. |
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Un brano del libro:
Quale fu la meraviglia di
Robinson quando tutt'a un tratto
sbucò in una pianura tutta piena
di fiori e di frutti e allietata
dal mormorio di una sorgente.
"Questo è il luogo dell'eterna
primavera!" gridò entusiasta.
Il suo cane, Pal corse alla
sorgente, poi si accucciò con
l'evidente intenzione di non
muoversi di lì.
"Hai scelto questo posto come
tuo domicilio, vero? - sorrise
Robinson - E' un luogo
meraviglioso: Ma se restiamo qui
per sempre, perderemo ogni
possibilità di essere avvistati
da una nave. - Robinson rimase
un attimo pensieroso poi si
illuminò tutto. - Ho trovato!
faremo qui la nostra casa di
villeggiatura con un bel
pergolato. E la chiamerremo
appunto: "Il pergolato".
D'accordo?
Com'era bella quella valle!
C'erano alberi di cocco, di
cedro, di arance e di limoni. Il
loro profumo si spandeva
ovunque. Poi, meraviglia delle
meraviglie! Robinson scoprì una
grande quantità di viti,
stracolme di grappoli d'uva. "E'
un dono di Dio", gridò, e
allungò una mano per coglierne
un grappolo, Scelse poi alcuni
grappoli e li mise a seccare sui
rami di una pianta. Altri li
pose nella bisaccia, assieme ad
alcuni profumatissimi limoni.
Arrivato a casa si fece una
gigantesca limonata.
"sentite che profumo! - esclamò
rivolto ai suoi amici animali
raccolti nella fortezza - Io
sono il re di quest'isola, dei
suoi boschi e delle sue valli. -
Ed era tanto felice che quella
notte non accese il fuoco sulla
roccia. |
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