Un brano del libro
In questo brano Zanna Bianca
è prigioniero e costretto a
combattere, come tanti animali
che in varie parti del mondo
sono tenuti in gabbia, resi
feroci, e costretti a
combattimenti per arricchire con
scommesse clandestine, i loro
padroni.
Chiuso in un recinto, Zanna
Bianca dovette subire, di giorno
in giorno, le crudeltà del nuovo
padrone che, tenendosi al
sicuro, lo frustava, gli tirava
sassi, lo tormentava in ogni
maniera finì per diventare
sempre più furioso e feroce.
Quando qualcuno si avvicinava al
recinto, mostrava i denti,
ringhiando così terribilmente
che molti preferivano girare
alla larga.
Un giorno, armato di bastone,
Smith il Bello entrò nel
recinto, attorno al quale era
venuta radunandosi una piccola
folla e tolse la catena, Zanna
Bianca era davvero splendido e
terribile: lungo un metro e
mezzo, era alto alle spalle 75
centimetri, Si era ritirato in
una angolo e cercava di capire
quello che stava accadendo,
quando la porta del recinto si
aprì e da essa entrò un grosso
mastino, dall'aspetto feroce e
minaccioso, Non appena se lo
vide davanti, zanna Bianca lo
attaccò, per sfogare finalmente
il suo dolore e la sua rabbia.
Il mastino, ferito e
sanguinante, si difese
fieramente. Cominciò una lotta
selvaggia, e gli auomini attorno
al recinto gridavano, ridevano e
applaudivano...E facevano
scommesse |