MIO NONNO ERA UN CILIEGIO
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La storia di un
bambino che non
dimentica il nonno
"matto" che si
arrampicava sugli alberi
e che lo ha reso tante
volte felice.
E’ un libro estremamente
poetico e delicato che
sa catturare con la sua
atmosfera l’attenzione e
le emozioni dei bambini.
Angela Nanetti affronta
il tema difficile e
scomodo del primo
incontro di un bambino
con la morte, ma lo fa
recuperandone la
naturalezza che oggi
abbiamo perduto.
Tonino e'
affezionatissimo ai
nonni e alla campagna
che abitano: ama i
giochi all’aperto, la
libertà che gli è
concessa, il rispetto
con cui sempre lo
trattano.
Un albero in particolare
e' al centro delle sue
avventure: |
un
ciliegio che Tonino
impara a scalare con
gli insegnamenti del
nonno, compagno di
giochi e maestro nel
rivelargli il
significato delle
parole del vento.
Quando nonna
Teodolinda morirà,
saranno le parole
del nonno a
consolarlo: niente
e' mai perduto del
tutto, la nonna ha
lasciato il posto
all’oca Alfonsina
che tanto amava e
vive un po’ dentro
di lei.
Le sue parole sono
difficili e Tonino
fatica a
comprenderle, ma il
loro significato si
rivelerà pienamente
alla morte del
nonno, che resterà
sempre presente nel
ciliegio e che lui
potrà ancora
incontrare: basta
salire sui rami e
fermarsi ad
ascoltare.
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Angela Nanetti
nasce a Budrio (BO) nel
1942. A Bologna
frequenta le scuole e
l'università,
laureandosi in storia
medievale.
Ha insegnato per
molti anni nelle
scuole medie e superiori
di Pescara.
Negli anni '80 ha
iniziato a scrivere
testi di tipo didattico
con l'Istituto
dell'Enciclopedia
italiana e con
l'editrice Mursia. |
Contemporaneamente,
esordisce come
scrittrice per
ragazzi con Le
memorie di
Adalberto, edito per
Ed. Elle, un breve
romanzo che affronta
in maniera ironica e
leggera i problemi
della crescita nel
periodo della
pubertà.
A questo primo
romanzo ne seguono
molti altri, tutti
editi da Einaudi, e
dal 2008 con la casa
editrice Giunti. nei
quali rimane
centrale il tema
delle relazioni
personali e sociali,
Nei suoi libri i
protagonisti sono
sempre bambini
e bambine.
Nel 1995 lascia la
scuola per dedicarsi
esclusivamente
all'attività di
scrittrice.
Il suo libro di
maggior successo,
Mio nonno era un
ciliegio, è edito in
quindici paesi.
Socia onoraria
dell'Unione
Nazionale Scrittori
e Artisti Italiani,
Angela Nanetti ha
vinto il
Premio Andersen-Baia
delle favole nel
1985. Nel 1998 ha
vinto il Premio
Cento per Mio nonno
era un ciliegio. Nel
2000 e nel 2003 è
stata Migliore
Autore dell'anno.
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